Se ci sentiamo amati, considerati, accettati dal nostro partner ecco che la nostra salute migliora, se questo amore è profondo diviene capace di mutare le nostre credenze limitanti e così insieme possiamo cambiare il nostro destino, ritornando al senso della vita. Come? Attraverso un allenamento quotidiano che non può venir meno nemmeno nei momenti più belli e positivi.
Gli automatismi, ereditati di noi tutti, sono potenti e allora ogni giorno della nostra vita insieme è importante ricavare spazi nei quali “allenare” corpo, mente, cuore, conscio e subconscio ad un nuovo codice che ci permetta di amare noi stessi e amare il nostro partner creativamente, incondizionatamente, teneramente ogni giorno della nostra vita. Una terapia di coppia è naturale.
Cambiare si può. La buona notizia è che quando noi ci liberiamo dalle credenze limitanti delle nostre origini, quando diamo vita ad un nuovo codice “dell’anima” anche la nostra biochimica cambia, non solo la nostra coppia si esprime al meglio ma anche il Dna e quello di chi amiamo.
Il training alla tenerezza terapia di coppia diviene un percorso accessibile a tutti, non solo alle coppie ma anche a coloro che sono soli e desiderano migliorare la loro vita.
Mio marito ed io incontriamo molti allievi, persone di ogni età e genere che si recano ai nostri corsi, conferenze o incontri dedicati alla “terapia coppia “. E spesso ci accorgiamo che pochi si sono resi conto delle credenze limitanti ereditate dai loro genitori. E di come queste autoconvinzioni abbiano limitato la loro vita o addirittura la loro salute e di conseguenza la capacità di amare!
Incontriamo persone che si accorgono di quanto sono infelici, anche nel loro percorso di terapia di coppia purtroppo, e, di quanto abbiano contribuito a questa infelicità: chi ha sposato qualcuno che non amava o che credeva di amare quando non conosceva l’amore. Facceva confusione tra le credenze del padre o della madre o di un familiare stretto sull’argomento. Chi ama immensamente ed ha incontrato l’amore della sua vita ma nonostante questo si ritrova imbrigliato in automatismi che limitano l’espressione di questo grande amore, chi si sente non amato/a. Chi è solo e si domanda come mai non incontra la persona “giusta” senza considerare che in ogni caso siamo proprio noi l’artefice di quel destino. A questo punto comprendiamo quanto sia necessario dare strumenti alle persone non solo perché riconoscano questi automatismi ma anche perché possano cambiarli e ristabilire le coordinate del loro viaggio. La terapia di coppia è creativa.
Marc ed io abbiamo sancito un patto sacro l’uno con l’altra dove l’allenamento alla tenerezza di coppia, lo sradicamento da credenze limitanti non avrebbe senso se solo uno dei due ne fosse protagonista.
Quando incontriamo due allievi che vengono da noi per seguire un percorso terapeutico subito affermiamo che se entrambi non ne saranno partecipi non avrebbe senso iniziare. La terapia di coppia è responsabile.
Non basta amarsi per uscire dalle limitazioni ereditate che ci portano a litigare, a tradire, a sminuire… Il punto è allenarsi a riscoprire il vero senso dell’amore e come questa capacità profonda sia innata in noi prima di essere programmati da in ingrato destino genealogico. Allenarsi significa riconoscere le credenze che ci portano a farci del male e a far del male a chi amiamo, vuole dire in pratica eseguire alcuni esercizi quotidiani che ci allenino ad un dialogo sano tra conscio e inconscio come se noi riprogrammassimo il nostro sistema e quello del nostro “noi” coppia.
Nel momento eseguiamo questo tutto si trasforma, l’altro diviene parte di noi, il nostro amore include la persona amata a tal punto da vivere gli stessi stati dell’anima ed a comprendere che se chi amiamo soffre o gioisce ecco che noi proviamo lo stesso sentimento/emozione. Una terapia di coppia è gentile.
Quando diveniamo capaci di amarci, amare e dare alla nostra coppia salde fondamenta, radicate su nuove credenze che sono più forti ogni giorno. E non solo quando siamo noi insieme, ma anche quando viviamo in un mondo pieno di incoerenze. E anche quando siamo a stretto contatto con la famiglia di origine, e anche quando dall’esterno giunge un accadimento spiacevole. Ecco che abbiamo risanato la nostra vita e allora possiamo essere genitori consapevoli di figli o atti creativi che a loro volta generano credenze positive e nuova vita. Allontanando la necessità di una terapia di coppia.
Siamo convinti che se i bambini venissero educati sin dalla tenera età a costruire credenze positive, risananti. Ecco che in questo mondo si incontrerebbero facilmente coloro che sono destinati ad amarsi, senza incorrere in relazioni distruttive e con persone che sono tossiche, altrettanto si può dire della salute. Il nostro Dna pieno di potenziale che eredita solo un 30% dai genitori ed il resto si esprime attraverso credenze. Ecco che, grazie ad un’educazione creativa e positiva, saprebbe danzare tra i miliardi di microbi in un inno alla salute.
E la terra, la nostra tanto dimenticata madre terra, ecco che anche lei smetterebbe di essere vittima ma nostra fedele alleata.
Tornare alla vita si può.
Con un grande amore, con grande volontà, tenerezza e creatività, tutto è possibile!
articolo su Yoga Journal qui http://www.yogajournal.it/yoga-e-coppia/
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